E’ successo nelle scorse ore a Vanzago, nel Milanese: i Carabinieri della Compagnia di Legnano hanno applicato una misura cautelare, con obbligo di presentazione, nei confronti della titolare di un asilo nido e di cinque sue collaboratrici, di età compresa tra 29 e 43 anni, ritenute responsabili, nella loro qualità di educatrici, di reiterati maltrattamenti nei confronti dei bambini ospiti della struttura.
L’attività investigativa ha avuto inizio con le segnalazioni di alcune studentesse di un istituto scolastico di Rho, che avevano svolto uno stage in un asilo nido di Vanzago dove, secondo le ragazze, erano state commesse violenze fisiche e verbali ai danni dei bambini. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di accertare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, in relazione agli episodi segnalati nei confronti delle indagate, che urlavano nei confronti dei bambini usando anche espressioni scurrili; li sbattevano per terra per costringerli a stare seduti o li svegliavano mettendoli in piedi sollevandoli bruscamente dai fianchi.
Come si legge in una nota, alcuni bambini erano messi a dormire nei bagni o su materassi nel salone, talvolta completamente avvolti nelle coperte fin sopra la testa. Se in preda al pianto, erano ignorati anche per mezz’ora o chiusi nella “stanza della nanna”. Contro alcuni bambini, che avevano appena imparato a camminare, le maestre lanciavano palline o altri oggetti, facendoli cadere per scherno.