La vicenda potrebbe essere alle sue battute conclusive, a Monza, dove l’imprenditore Sergio Bramini, 71 anni, colpito da sfratto esecutivo a seguito di una vicenda dai contorni di fatto surreali, attende oggi, con la sua famiglia, l’arrivo dei funzionari incaricati dello sgombero dalla sua casa.
Bramini, ex titolare di un’azienda attiva nel settore dello smaltimento dei rifiuti, si è visto costretto a dichiararne fallimento, a causa dei mancati pagamenti da parte di vari creditori, accumulando, suo malgrado, diversi debiti.
Ma la burocrazia ha fatto il peggio nei confronti di Bramini, non concedendogli proroghe alla confisca dei suoi beni, pur essendo lui stesso creditore dallo Stato di 4 milioni di euro, ma ricevuti.
Con Bramini numerose persone, amici, conoscenti, ex dipendenti, concittadini intenzionati a dimostrare al suo fianco quella cha ha i contorni di un’ingiustizia compiuta dallo Stato, nei confronti di una persona onesta.
La notizia dell’arrivo dell’assegno, dovuto a Bramini dallo Stato, potrebbe cambiare le cose prima della fine della giornata odierna. Si attendono aggiornamenti.