E’ stato aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, in seguito alle indagini condotte nella giornata di ieri, venerdì 7 luglio, dopo l’incendio che ha avvolto nella notte alcuni reparti della casa di riposo “Casa del coniuge” di via dei Cinquecento a Milano.
Nel rogo, che sembra proprio si sia sviluppato da un letto al primo piano, sono morte sei persone, una deceduta subito dopo il ricovero il ospedale, di fatto tutte impossibilitate a muoversi e ad allontanarsi autonomamente dalla struttura.
Il personale della residenza ha allertato i Vigili del fuoco che hanno spento l’incendio ed evacuato ottantuno anziani, portandoli in salvo ed accompagnandoli in ospedale, mentre per sei di loro non c’è stato scampo, soffocati dal fumo o bruciati nelle loro camere. Alla luce delle prime verifiche condotte dai Vigili del fuoco, risulterebbe che il sistema di rilevazione del fumo non funzionasse da più di un anno, mentre ad aprile scorso si era già sviluppato un principio di incendio nella stessa casa di riposo.
Nella notte sono stati richiamati in servizio gli operatori che lavorano nella struttura, per aiutare gli anziani ad allontanarsi. Ancora tutti sotto choc, come del resto gli ospiti che si sono salvati e i loro familiari. Tutti gli anziani sono stati ricollocati in altre strutture, mentre la casa di riposo è stata dichiarata inagibile.