Questo è un libro pubblicato nel 2024 dalla Casa Editrice Marsilio. Nasce dalla fantasia e dalla penna di Cocco & Magella. “Omicidio al faro” è una narrativa gialla ambientato in Lombardia, sul Lago di Como. In una casa in collina vicino al famoso Faro Voltiano, costruito nel 1927, regalo della città di Como al suo cittadino Alessandro Volta a cento anni dalla sua morte, che si eleva a picco sul lago, sono stati trovati morti Pietro De Marchi, noto notaio in pensione, e la moglie Augusta Carli, riversi sul divano di casa con un colpo di pistola alla nuca.
Ma il mistero è anche un altro: nello stesso giorno una ragazza di trent’anni, Margherita Rolandi, che ha preso il traghetto come tutte le mattine a Menaggio, non è mai giunta a destinazione, di sicuro a Bellaggio non è mai arrivata.
Il commissario che cura l’inchiesta, Stefania Valenti, si trova davanti ad un caso difficile, perché il figlio Alessandro avrebbe ucciso i genitori? E perché la sorellastra rientrata dall’estero pare poco interessata all’eredità?
Stefania Valenti, commissario di polizia è alle prese con l’indagine più difficile della sua vita, un vero rompicapo dove non è semplice distinguere le vittime dai carnefici.
Intanto Piras e Lucchetti cercano di far luce sul caso della ragazza scomparsa nel nulla. L’investigatrice coadiuvata dal commissario Allevi e sostenuta dal pm Russo dovrà far luce su un’intricata matassa familiare e amorosa fatta di odio, tradimenti e menzogne.
Anche in questo libro, come i precedenti, si riconosce una scrittura dinamica e snella che da corpo ha indagini complesse, che si seguono con piacere incontrando personaggi che lasciano il segno del loro passaggio. In questo libro vi sono due casi distinti cui s’indaga contemporaneamente: un duplice delitto e una ragazza scomparsa.
Cocco & Magella creano la trama intorno ai rapporti familiari. Le incomprensioni, le aspirazioni dei genitori sui figli senza rispettare i loro sogni, la mancanza di dialogo, la poca sincerità soprattutto quando ci si scontra con un muro solido e sordo fatto di preconcetti. La malattia mentale, l’omosessualità taciuta e poi scoperta sono situazioni che portano al limite, che possono condurre al punto di rottura.
Il lettore si fa un’idea su uno dei due casi (che poi si risolve in modo totalmente diverso), invece nell’altra indagine alcune cose si possono indovinare, ma leggendo il finale lo stesso resta inaspettato.
Una lettura godibile, d’evasione e riflessione.
