Hanno avuto inizio dalla mattina di oggi, giovedì 28 dicembre, le manifestazioni ufficiali organizzate per ricordare l’eccidio dei sette fratelli Cervi: Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio, trucidati dai fascisti insieme al partigiano Quarto Camurri, nel poligono di tiro a Reggio Emilia, il 28 dicembre del 1943.
Nell’ottantesimo anniversario di quella tragica pagina di storia, oggi sono state diverse le funzioni, civili e religiose, che hanno ricordato i Cervi nella loro terra, con la partecipazione di varie autorità, come l’arcivescovo Giacomo Morandi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Reggio Luca Vecchi, il presidente della Provincia di Reggio, Giorgio Zanni e Gianfranco Pagliarulo del cda dell’Istituto Cervi.
Dopo la Messa e la commemorazione al poligono di tiro, davanti alla lapide posata sul luogo della fucilazione dei sette fratelli, è stato aperto il museo a Casa Cervi a Gattatico.
Alle 17.30 a Campegine si svolgerà la fiaccolata dal centro del paese fino al cimitero, dove si trova la tomba della famiglia Cervi.