“Il 2 Giugno del 1946 l’Italia sceglieva la Repubblica. Quel voto, all’avvio della vita democratica, rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità. In quegli anni di speranze diffuse, le aspirazioni al benessere e al miglioramento della condizione personale, procedevano insieme alle conquiste democratiche e sociali”, ha detto nelle scorse ore il presidente, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni del 2 Giugno.
Numerose oggi in tutto il Paese le cerimonie per riaffermare i principi espressi e sostenuti con la proclamazione della Repubblica: libertà e sviluppo, pace, democrazia e benessere, crescita economica e diritti. Come sottolineato dal capo dello Stato, anche oggi si sente la necessità di ribadire proprio quegli stessi valori, grande sfida internazionale soprattutto nello scenario dei conflitti in corso.
Mattarella ha richiamato al dovere civico, oggi come 78 anni fa, di fare memoria sulla sconfitta di una dittatura per la nascita della libertà.