Lunedì 1 novembre: oggi è il “World Vegan Day”, che apre il “World Vegan Month”, il mese dedicato al regime alimentare vegano.
E se anni fa la tendenza era considerata “roba” da ambientalisti ed animalisti, oggi è sempre più diffusa tra i consumatori che, anche senza definirsi vegani o vegetariani, si stanno muovendo verso scelte alimentari sempre meno orientate alla carne, e di più alla verdura e alla frutta. Specchio di queste nuove scelte sono gli stessi volantini dei supermercati, in cui si trovano sempre più reclamizzati prodotti vegani, o alternative vegetariane alla carne.
Secondo dati diffusi dalla FAO, nella seconda metà del Ventesimo secolo il consumo di carne si è moltiplicato per cinque a livello mondiale: nel 1950 45 milioni di t/anno, nel 2000 233 milioni di t/anno, mentre oggi si sta assistendo ad una inversione di tendenza. Frutta e verdura sono richieste sempre di più dai consumatori, con un incremento del consumo del 59% rispetto dal 2019, e del 53% nel 2020 rispetto all’anno precedente.
Cala la richiesta di carne: il 7% in meno nel 2020, rispetto al 2019, e il 38% in meno quest’anno rispetto al 2019.