La proposta è nata in Francia un paio di anni fa e si concretizza oggi anche in Italia, dove per la maggiore si “celebra” il cosiddetto “Black Friday”, con una giornata di shopping e corsa alle promozioni, ghiotto anticipo delle spese di Natale.
Oggi è anche il “Green Friday”, per tutti coloro che dicono no alle tendenza della moda e soprattutto del mercato globale, ma si fermano a riflettere su come anche i consumi, portati all’eccesso, possono avere ripercussioni dannose sull’ambiente.
Al “venerdì verde” si può aderire acquistando prodotti naturali nei quattrodici negozi italiani che fanno parte della “Rete di Botteghe sfuse indipendenti”, che vendono prodotti non confezionati e che, per l’occasione odierna, devolveranno il 10% del ricavato a Legambiente, per progetti finalizzati al bene del patrimonio naturale, come quelli per lo smaltimento corretto dei rifiuti.
Stop al consumismo sfrenato dettato dal mercato, sì alle scelte consapevoli.
Per molti questo “Black Friday” potrà essere diverso dai soliti, con un occhio di attenzione in più alle proposte alternative.