Le dichiarazioni rese dall’ex sindaco di Lonate Pozzolo, Danilo Rivolta, arrestato nel 2017 per corruzione, avrebbero condotto a stabilire che la sua elezione nel 2014 è stata “aiutata” da trecento voti arrivati dalla ‘ndrangheta locale, in cambio dell’assegnazione di un assessorato ad una persona sostenuta dall’organizzazione malavitosa.
La delicatezza del caso impone la prudenza nel trattare l’informazione, ma Rivolta ha collaborato con la giustizia, dopo il suo arresto, favorendo azioni di contrasto proprio alla ‘ndrangheta presente tra Legnano, Lonate Pozzolo e Ferno.