Proseguono le denunce a Milano di nuovi atti di violenza sessuale di gruppo, perpetrati ai danni di donne che si trovavano in piazza Duomo la notte di Capodanno, e che sono state in vario modo molestate.
Tra le ultime, a raccontare la propria disavventura, è stata nelle scorse ore una donna che è stata salvata da quel gruppo di circa quaranta uomini da suo marito.
Uguale il modus operandi messo in atto e raccontato da tutte le giovani finora ascoltate dagli inquirenti, in tutto cinque: sono state accerchiate e strette in una morsa umana di uomini, tutti stranieri, che hanno preso ad usare su di loro atti di violenza sessuale.
Alla base di tali atteggiamenti illegittimi, ci sarebbe la cosiddetta “Taharrush gamea”, espressione in lingua araba che significa letteralmente “molestia collettiva”: l’idea che le donne non debbano essere rispettate ma usate, a proprio piacimento, e che sta dilagando in Europa, tipica delle culture che non accettano l’uguaglianza tra i sessi.
La Squadra mobile è al lavoro da giorni per risalire all’identità del “branco”, raccogliendo le testimonianze delle persone coinvolte, e vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza accese a San Silvestro su piazza Duomo e dintorni.