“Mi faccio portavoce, come sindaco, per sostenere questa semplice iniziativa a favore di tutti i ristoratori e i bar, affinché ognuno di noi possa contribuire a non fare chiudere queste attività: non bere il caffè a casa, ma degustalo nei locali pubblici sotto casa. Non cucinare per una sera, ma chiedi al ristoratore di farlo per te”, scrive così via social il sindaco di San Giorgio su Legnano, Walter Cecchin, all’indomani del nuovo DPCM contro la diffusione del Coronavirus, che obbliga tutte le attività di ristorazione e bar alla chiusura alle 18. Provvedimento che, per buona parte del mondo della ristorazione che vive del servizio serale, equivale ad una chiusura totale.
“Rubo questa frase da due cari amici che hanno messo anima e corpo per il loro ristorante, la loro vita: “L’unica opportunità che ci rimane per poter sopravvivere, parafrasando il famoso detto “Se la montagna non va da Maometto…”, è portare la nostra cucina da voi, con il servizio “A casa tua””, spiega Cecchin, invitando a riflettere e a verificare quali ristoratori locali possono essere sostenuti con un piccolo sforzo da parte di tutti.