Dalle parole ai fatti: in tanti ieri, venerdì 15 novembre, si sono radunati attorno all’abete in Val di Ledro destinato al taglio per diventare l’albero di Natale di piazza San Pietro a Roma, in occasione delle prossime festività.
L’albero prescelto è bicentenario e i residenti della zona, coloro che abitano a pochi chilometri da Riva del Garda, si sono mobilitati per impedirne il taglio. L’abete è stato letteralmente stretto dall’abbraccio di molti che hanno partecipato ad una fiaccolata, con torce e coperte, per difendere l’albero.
Secondo i manifestanti, si tratta di un’usanza che a questo punto può essere superata, nel rispetto dell’ambiente, già così minacciato. In piazza San Pietro si potrebbe realizzare un albero diverso, creativo, artiginale, artistico.
L’appello al Papa: “ Rivolgiamo un appello accorato a Sua Santità affinchè risparmi il nostro Gigante Verde”, e sulla piattaforma change.org è stata lanciata una petizione contro l’abbattimento, raccolta di firme che ha già ottenuto più di 50mila sottoscrizioni, mentre la notizia sta già facendo il giro del mondo.
“Assurda la violenza gratuita su un essere vivente. Natale è celebrare una nascita, ma perchè con un’agonia?”.