Come ventilato nelle scorse ore, entro le prossime 48 è atteso un nuovo insieme di restrizioni, anti contagio da Coronavirus, per i giorni delle feste di Natale.
Gli assembramenti del fine settimana, nelle vie dello shopping, l’ipotesi che in tanti stiano organizzando cenoni e feste private, nonostante i divieti, hanno fatto ripensare il governo Conte a come vivere le feste quest’anno.
La stretta potrebbe riguardare i giorni festivi e prefestivi, dalla vigilia di Natale a Santo Stefano (dal 24 al 26 dicembre), quindi da San Silvestro a Capodanno (dal 31 all’1), mantenendo aperti soltanto i servizi essenziali. Coprifuoco anticipato alle 18 o alle 20, e stop agli spostamenti già dal 19 dicembre.
L’Italia passerebbe nei giorni definiti, come in una unica zona arancione di sicurezza.
In attesa dell’annuncio di nuovi provvedimenti, numerose polemiche si stanno sollevando verso le scelte del governo, che sembra ondeggiare tra aperture e restrizioni, come se non fosse chiaro che i cittadini rispondono semplicemente alle sollecitazioni, sebbene questo avvenga in massa. Per numerosi osservatori sociali, dal “Bonus vacanze” al “Cashback” gli italiani stanno rispondendo semplicemente alle occasioni che gli sono state offerte.