Prosegue la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica in appalto per Esselunga, dopo l’incontro tenutosi nelle scorse ore in Prefettura a Milano, come annunciato dalla FILT CGIL.
Al centro della questione le rivendicazioni dei driver, che chiedono una revisione del contratto per il miglioramento delle attuali condizioni di lavoro: “Persone messe a riposo senza alcuna giustificazione operativa, mentre ad altre è richiesto di lavorare in regime straordinario, ben oltre l’orario normale. Pressioni indebite sul personale affinché sostituiscano chi si rifiuta di lavorare con mezzi sovraccarichi, in evidente violazione delle norme sulla sicurezza”.
Motivazioni per lo sciopero considerate legittime che tuttavia non hanno ottenuto una risposta, come spiegato dai sindacati.
I driver, vale a dire gli addetti alle consegne, denunciano condizioni difficili di lavoro non più accettabili ma, come sembra, per tutta risposta Esselunga avrebbe minacciato di mettere in cassa integrazione più di settecento dipendenti.
Da qui la volontà di proseguire con la mobilitazione, fino al raggiungimento di risposte concrete e soddisfacenti per i lavoratori.