E’ un ragazzo di 25 anni di Salò, della provincia di Brescia, reo confesso, il soggetto che ha violato nel 2013 il sito della NASA.
Il ragazzo è stato individuato nelle scorse ore dalla Polizia Postale, dopo una lunga indagine condotta dalla Procura di Brescia, e lo stesso ha ammesso con gli agenti le proprie responsabilità.
Il giovane, disoccupato ma molto abile con l’informatica, avrebbe agito insieme ad altri ragazzi, tutti descritti dagli inquirenti come facenti parte di un gruppo di “hacker puri”, vale a dire capaci di accedere e muoversi ovunque nella grande rete, ma senza rubare nulla, soltanto per dimostrare che la sicurezza al 100% non esiste in nessun sistema. Violazioni a scopo “dimostrativo”.
Le indagini proseguono per scoprire l’identità di altre quattro persone, che potrebbero essere coinvolte, insieme all’hacker di Salò, in più di duemila incursioni in siti istituzionali.