“Con la recente approvazione, nel Consiglio Metropolitano, del nuovo Piano cave, non possiamo che esprimere soddisfazione per le positive conseguenze sul territorio nervianese”, commenta così il sindaco di Nerviano Massimo Cozzi, il “Piano cave” che ristabilisce equilibrio nell’impatto ambientale delle due realtà.
Scrive Cozzi: “E’ doveroso ricordare cosa avevamo chiesto per iscritto nel dicembre 2017, per poter poi fare un bilancio: ridurre le volumetrie scavabili allo stretto bisogno reale, non autorizzare ulteriori escavazioni in mancanza di idonea viabilità, concedere nuove autorizzazioni all’escavazione di un lotto se contestualmente viene realizzato il recupero del lotto precedente, prevedere vincoli forti per evitare successive trasformazioni di aree ripristinate in possibili discariche o affini, prevedere un programma di controlli periodici delle acque di falda, nei casi di presenza di laghi di cava”.
Cosa è stato ottenuto?
“E’ stata stralciata completamente la parte relativa ad una della due cave, con cessazione dell’attività e ripristino ambientale delle stessa area. Per l’altra cava è stato ridotto di circa il 20 % il totale di metri cubi che si possono conferire, evitando quindi un aumento dell’attività e soprattutto del traffico di mezzi pesanti. Quanto da noi richiesto, risulta essere stato quasi integralmente recepito, con grande soddisfazione, ritenendo primaria la tutela e salvaguardia del territorio e della salute dei nostri cittadini”, spiega Cozzi.