I musei industriali del territorio della provincia di Varese si mettono in rete: su impulso dell’Amministrazione comunale di Busto è stato redatto un “Accordo di rete per la valorizzazione e l’integrazione dei Musei industriali della provincia di Varese” che vede come capofila il Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio e come partner il Parco e museo del Volo di Volandia, il Museo Agusta, il Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese, il Museo della Motocicletta Frera, Museo Fisogni della Stazione di Servizio, Museo della Pipa di Brebbia, e il Museo Flaminio Bertoni.
Come si legge in una nota, l’accordo MIVA è stato approvato dagli organi direttivi di tutti i musei e dalla giunta comunale di Busto: l’Amministrazione comunale bustocca è l’unica presente nella rete visto che il Museo del Tessile è di proprietà comunale e che nessun altro museo appartiene ad enti pubblici.
“Oggi trova compimento un progetto a lungo coltivato e per il quale abbiamo lavorato con grande determinazione, anche nella direzione tracciata dalle politiche museali della Regione Lombardia. Con la realizzazione della rete provinciale dei Musei industriali otteniamo due importanti risultati: diamo più forza a ciascuna realtà museale, espressione preziosa di un saper fare del nostro territorio, e, nel contempo, offriamo alla nostra provincia e a uno dei suoi valori fondamentali, il lavoro, una ancora più alta dignità culturale”, ha commentato il vicesindaco e assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli.
La rete MIVA non intende sovrapporsi all’autonoma programmazione dei singoli musei ma ha l’obiettivo di potenziarne l’attività anche attraverso la comunicazione coordinata delle iniziative e l’ideazione di progetti comuni.
“Uno degli elementi storici che caratterizza il territorio della provincia di Varese è lo sviluppo dell’industria manifatturiera, che ha influenzato la trasformazione del paesaggio, della società, dell’economia e della cultura dei nostri territori e ha costruito le comunità. Quelle stesse comunità, riconoscendo nella tradizione industriale uno dei tratti fondamentali della propria identità, hanno dato origine ai Musei dell’industria e del lavoro che oggi sono chiamati non solo a testimoniare un glorioso passato, ma anche ad essere luoghi di innovazione e di formazione al servizio delle nuove generazioni”, ha detto il presidente della Provincia di Varese e sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli.