Novità sul fronte del pagamento delle multe: l’Agenzia delle Entrate può accedere al conto corrente dell’automobilista “distratto”, che non si è messo in regola con le sanzioni.
Il pignoramento diretto del conto corrente entra tra le possibili soluzioni per il pagamento delle multe, dopo una serie di accertamenti previsti che includono anche la “difesa” da parte del cittadino sanzionato.
Come riportato da alcune note che illustrano il pignoramento automatico, la multa deve essere notificata all’automobilista entro novanta giorni dall’infrazione, o si può considerare nulla. Trenta giorni di tempo per contestarla e per pagarla senza maggiorazioni.
Se non si effettua il pagamento entro i tempi previsti, il Comune incarica l’Agente della riscossione al recupero della multa. Se l’automobilista non risponde nemmeno ai solleciti di una cartella esattoriale entro sessanta giorni, allora l’Agente alla riscossione può scegliere la strada del pignoramento del conto corrente.
Nella sostanza si tratta di un prelevamento diretto dell’importo della multa dal conto corrente dell’automobilista. La stessa procedura può essere applicata al mancato pagamento del bollo. E questa nuova pratica è possibile dopo che Equitalia è confluita nell’Agenzia delle Entrate e Riscossione.