Ormai è un dato pressoché certo: le feste private in casa, i raduni familiari o con gli amici, la movida all’aperto che non rispetta l’obbligo delle mascherine, quindi pranzi e cene con più invitati, sono le principali situazioni in cui si diffonde il contagio da Coronavirus.
Non così tanto nelle scuole, nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici. Lo dicono i dati che oggi saranno analizzati nel corso di una riunione urgente del CTS, il Comitato Tecnico Scientifico. Incontro che verterà su possibili nuove restrizioni con il DPCM di ottobre.
Nel testo del nuovo decreto, atto a scongiurare un ulteriore passaggio tra soggetti sani del virus, che possono ammalarsi o fare ammalare altre persone, la possibile sospensione degli sport di contatto come il calcetto, l’introduzione del coprifuoco per i locali alle 24, possibili nuove chiusure tra le regioni, in caso di necessità. Il nuovo DPCM potrebbe già essere firmato entro domani.