Se n’è andato uno degli ultimi combattenti lombardi contro il regime nazista, Pino Galbani, 90 anni, morto a Lecco il giorno di Natale. La camera ardente è stata aperta all’ospedale Manzoni, e il funerale si terrà domani, mercoledì 28 dicembre alle 10.45, nella Chiesa di Castello di Lecco.
Galbani era stato deportato il 7 marzo del 1944 insieme ad un gruppo di operai di Lecco, mentre stavano scioperando. Portati via dai nazisti al campo di concentramento di Mauthausen-Gusen, Galbani fu uno dei pochi a sopravvivere alla deportazione, facendo ritorno in Italia.
Dopo la guerra si è dedicato alla memoria dei fatti più tragici di quegli anni, vissuti in prima persona, adoperandosi soprattutto per testimoniare ai giovani, anche nelle scuole, le vicende della Resistenza.
“Se ne è andato in un giorno speciale come era lui. Grazie a lui, migliaia di giovani lecchesi hanno potuto conoscere le atrocità commesse in quel buio periodo storico. Pino spronava tutti noi a non dimenticare e a non dare mai per scontati i valori di libertà e democrazia. Insegnamenti che in questi giorni, di fronte a quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa, devono restare più che mai vivi nei nostri cuori. Grazie Pino. Un forte abbraccio alla famiglia”, ha dichiarato Virginio Brivio sindaco di Lecco.