Niente di ufficiale da Palazzo Malinverni a Legnano, ma il sindaco Lorenzo Radice potrebbe parlarne in Consiglio comunale, che avrà inizio questa sera, giovedì 21 gennaio, per spiegare l’accaduto. Nel frattempo, è Primo Minelli, presidente della sezione ANPI cittadina, a denunciare quei volantini minatori fatti trovare nei pressi delle abitazioni di alcuni consiglieri e assessori comunali.
Le intimidazioni non sono tollerabili, secondo Minelli (ma non soltanto), e devono essere deprecate sul nascere: “La gravità di questo atto non è la critica alle scelte amministrative, che è pur sempre legittima, la gravità è l’aver individuato l’abitazione privata facendo sapere ”so dove abiti stai attento”. In tempi non lontani ciò significava squadrismo fascista o terrorismo brigatista, e noi purtroppo, lo abbiamo già vissuto e già visto, con tutti i suoi effetti devastanti. A tutta la politica dico: attenti ad esasperare le opinioni poiché le parole sono pietre ed i rischi di azioni violente non sono fantasiose. Vada la mia solidarietà a chi è stato oggetto di questi gravi atti minacciosi”.