Come riportato dall’ANSA Lombardia, la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, con un provvedimento innovativo, ha ordinato ad un uomo condannato ad oltre 4 anni per violenza sessuale su minori, e che ha già scontato la pena, “di prendere immediato contatto con il Presidio criminologico territoriale” per “concordare un programma di osservazione e di trattamento” terapeutico. Prescrizione che va ad aggiungersi alla sorveglianza speciale per 1 anno e ad altre prescrizioni ‘classiche’ come quella di non aver contatti con minorenni. Il collegio nel decreto, il primo di questo genere, sottolinea come l’uomo abbia dato il suo “consenso ad essere preso in carico da un nucleo di operatori specializzati nel trattamento degli autori di reati a sfondo sessuale”. E ciò ha permesso di superare “l’eventuale problematica relativa alla applicabilità di ingiunzioni a sfondo terapeutico” che potrebbe contrastare con il principio costituzionale secondo il quale “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”.