Il prefetto di Milano Alessandro Marangoni al termine del comitato per l’ordine pubblico e sicurezza dopo i fatti di Nizza ha spiegato che nel capoluogo lombardo si ha la “consapevolezza che il rischio zero non esiste ma che la risposta migliore al terrorismo è vivere nel modo più sereno possibile la nostra città, consapevoli anche che non siamo soli, perché le forze dell’ordine sono al nostro fianco”.
Marangoni ha ricordato che ci sono squadre di intervento speciale sul territorio, presenti 24 ore su 24 e che “il lavoro di squadra non é più sufficiente, adesso serve fare sistema”.
“Siamo consapevoli che azioni di emulazione potrebbero verificarsi – ha aggiunto – ma l’attività di prevenzione è continua”. “Non abbiamo indicatori sul territorio milanese di fatti che possano portare a un innalzamento del livello di attenzione”, specificando che al momento è al livello 2 dal 13 novembre dopo la strage al Bataclan mentre il livello 3 viene chiesto “con un attentato in atto o imminente”.
FONTE: ANSA Lombardia