Non c’è limite al peggio, alla provocazione o forse soltanto all’ignoranza: il murales che campeggia a Milano su una parete di corso di Porta Ticinese, in zona Navigli, è stato oggetto nelle scorse ore di un odioso “ritocco”, deprecato dai più.
Al ritratto dei due soggetti del murales, il giudice Giovanni Falcone e il magistrato Paolo Borsellino, è stata aggiunta un’arma che il primo punta alla tempia del secondo.
Il murales è stato realizzato nel 2013, dal writer siciliano Tunus, per celebrare la memoria delle due vittime della mafia.
La notizia dell’atto vandalico ha fatto il giro del web e dei maggiori canali social, dove qualcuno, tra lo sdegno generale, ha già scritto: “Falcone e Borsellino sono stati uccisi oggi per la seconda volta”.