Paura al Palazzo di Giustizia a Milano, dove un militare della Guardia di Finanza, che doveva testimoniare in un processo, si e’ accasciato al suolo nella mattinata di giovedi’ 17 marzo: l’uomo, in servizio a Magenta, e’ stato colpito da arresto cardiaco mentre si trovava al primo piano, nell’atrio. A soccorrerlo, gli impiegati del Tribunale che gli hanno applicato uno dei quattro defibrillatori semiautomatici da qualche anno in dotazione all’edificio giudiziario. Il pronto intervento ed il corretto utilizzo dell’apparecchiatura hanno permesso di scongiurare il peggio. Dopo 10 minuti, sul posto e’ giunta anche l’ambulanza ed il militare e’ stato trasportato all’ospedale San Raffaele ed ivi ricoverato.
La presenza dei DAE negli edifici pubblici, fortunatamente, e’ sempre piu’ diffusa e permette di intervenire rapidamente in casi di arresto cardiaco improvviso, aumentano esponenzialmente le possibilita’ di sopravvivenza delle vittime di quello che viene definito “il cecchino invisibile”.