E’ stato smantellato questa mattina, giovedì 2 luglio, a Legnano, un traffico illecito di rifiuti, sulle cui tracce stava operando da giorni la Guardia di Finanza.
Misure cautelari sono state adottate nei confronti di 28 indagati, metà dei quali arrestati, sette in carcere e sette ai domiciliari, con il sequestro preventivo di beni per 15 milioni di euro.
Tra gli indagati alcuni risiedono in zona e nel basso Varesotto, accusati di associazione a delinquere, frode fiscale e riciclaggio, traffico illecito di rifiuti, auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di denaro, reati che avrebbero commesso facendo riferimento ad una più ampia organizzazione criminale, presente in Lombardia, ma operante anche in Croazia e in Ungheria.
Alle misure odierne le Fiamme Gialle sono arrivate in seguito ad un’indagine, condotta sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano, a ad alcuni dettagli di illeciti emersi a carico di una società che lavorava nel commercio di rottami ferrosi, evasore fiscale dal 2011. Una quarantina le società e le ditte individuali, impegnate nel riciclo dei rifiuti, controllate e tra quelle le attività che di fatto facevano viaggiare camion vuoti lungo i percorsi ufficiali, movimentando altrove, e con altri guadagni, i rifiuti, soprattutto materiali ferrosi.