Sono ancora in corso in queste ore le perquisizioni, condotte dalla Guardia di finanza di Venezia, iniziate nella mattinata di oggi, giovedì 4 aprile, dopo la scoperta di una maxi frode fiscale perpetrata ai danni dell’UE, con i fondi del PNRR.
Nelle scorse ore sono state eseguite ventitré misure cautelari, su richiesta della Procura europea, che hanno portato all’arresto di ventidue persone: quattordici poste agli arresti domiciliari, otto accompagnate in carcere. Le fiamme gialle hanno disposto nel contempo il sequestro preventivo di più di 600 milioni di euro, beni di lusso come automobili e gioielli.
Alla maxi frode sarebbero interessati anche altri Paesi dell’Unione: al lavoro anche le forze di polizia di Romania, Austria e Slovacchia.