Ore 16.30 di sabato 29 gennaio: i “grandi elettori” tornano alle urne, a Montecitorio, per l’ottava votazione, l’ottavo tentativo di nominare il nuovo Presidente della Repubblica, senza essere arrivati fino ad oggi con un nome condiviso e super partes. Ma le ultime consultazioni, nel tentativo di trovare un nome, hanno raggiunto l’intesa che guarda di nuovo a Sergio Mattarella quale capo dello Stato un’altra volta.
Lo stesso Mattarella nelle scorse ore si è reso disponibile, se serve, rispondendo al bisogno di unità del Paese di queste ultime ore.
Nei giorni scorsi si sono tentate più strade per raggiungere un’intesa tra le parti, ma fino ad oggi è stato un nulla di fatto ripetuto più volte. Le precedenti sette votazioni hanno dato Mattarella come il candidato con più preferenze. Anche i presidenti delle Regioni si sono uniti per dimostrare la loro fiducia di nuovo a Mattarella.
Non rimane che attendere l’esito, forse ormai scontato, dell’ottava votazione, già definita storica. Per più osservatori quanto accaduto dimostra le difficoltà della politica italiana, sotto gli occhi di tuti.