Se ne parla ormai a livello mondiale come di una vera e propria epidemia, sostenuta da numeri purtroppo in crescita: oggi, lunedì 4 marzo, è la Giornata mondiale dell’obesità. Stando ai dati di una recente indagine, nel 2022 erano 879 milioni gli adulti e 159 milioni i bambini obesi nel mondo.
“E’ importante prevenire e gestire l’obesità dalla prima infanzia all’età adulta, attraverso dieta, attività fisica e cure adeguate, se necessario. Per affrontare il fenomeno è necessario il lavoro di governi e comunità, supportati dall’OMS e delle agenzie nazionali di sanità pubblica. Serve la collaborazione del settore privato, che deve essere responsabile degli impatti sulla salute dei loro prodotti”, ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E anche in Italia il problema imperversa, sentito soprattutto in riferimento ai più piccoli: secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Paese è al quatro posto per sovrappeso e obesità tra i bambini che, in questa condizione, rischiano anche il diabete. Un bambino obeso ha, infatti, l’80% di probabilità di diventare un adulto obeso ad alto rischio di diabete.