Sono attesi per lunedì 1 ottobre gli aumenti delle tariffe per le forniture domestiche di luce e gas, che incideranno sulle bollette degli italiani per circa 90 euro in più, in media.
Il 7,6 % in più per la luce, il 6,1% in più per il gas, secondo quanto stimato dagli osservatori nazionali.
Le spese per l’energia elettrica per l’anno 2018 sono state calcolate di circa 552 euro a famiglia, mentre per il gas di 1.096 euro. Un vero peccato, quando il 36,86% delle spese sono tasse e non metri cubi di energia utilizzati.
Gli aumenti, peraltro attesi, sembrano una circostanza inevitabile, poiché dipendono principalmente dalle quotazioni delle materie prime a livello internazionale, che hanno registrato in questi mesi un’impennata del costo di carbone e petrolio.
Per arginare le spese, ai consumatori è consigliata un’attenta ricerca di nuovi fornitori, che garantiscano i prezzi bloccati per almeno dodici o ventiquattro mesi.
L’autorità preposta per la regolazione delle tariffe avrebbe anche bloccato un ulteriore rincaro.
L’Antitrust è pronto a vigilare sul mercato dell’energia, mentre gli aumenti riguarderanno non soltanto le forniture in Italia, ma anche in Francia e in Spagna, segno di una crisi internazionale.