E’ successo nelle scorse ore: i Carabinieri Forestali di Laveno Mombello, Arcisate e altri militari dipendenti dal Gruppo Carabinieri Forestali della provincia di Varese, in collaborazione con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Varese, hanno sequestrato di un nuovo insediamento abitativo, composto da otto ville mono o plurifamiliari in costruzione ed una porzione di terreno che sarebbe stata destinata ad ulteriore manufatto. L’ipotesi di reato si basa sul fatto che i manufatti erano ubicati in un’area dove era vietata l’edificazione, se non a seguito, oltre delle prescritte autorizzazioni (paesaggistica, forestale, titolo edile ecc..), di un piano di lottizzazione approvato che avrebbe dovuto prevedere spazi verdi ed adibiti a servizi primari quali reti fognarie, strade, reti idriche.
Come si legge in una nota, l’area in questione è tutelata paesaggisticamente poiché di notevole interesse pubblico in quanto bellezza panoramica a oltre 300 metri dal lago, adibita parzialmente a bosco. Gli indagati l’avrebbero artificiosamente frazionata in tanti piccoli lotti che, venduti da un unico proprietario, sono stati poi acquistati singolarmente con permessi a costruire rilasciati in contrasto con la disciplina urbanistica vigente, e con le necessarie opere di urbanizzazione previste.
Il sequestro si è reso necessario poiché la libera disponibilità degli immobili e la prosecuzione delle opere, potrebbero aggravare le conseguenze dell’illecito penale, aumentando via via il carico urbanistico, nonché le conseguenze dell’abuso paesaggistico, alterando in modo rilevante l’assetto del territorio.