Dopo il ricorso del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’ordinanza che riporta la regione in zona rossa, anche l’assessore al Welfare Letizia Moratti, scende in campo chiedendo al governo centrale la sospensione della misura, per eseguire ulteriori verifiche sui dati che si riferiscono ai contagi da Covid-19.
Nella richiesta, la proposta di attendere i dati delle prossime ore, che potrebbero confermare un quadro epidemiologico diverso, molto meno grave, da far tornare la Lombardia almeno in fascia arancione.
“La revisione sollecitata per martedì potrà essere molto più puntuale e oggettiva e dimostrare il minor grado di rischio della Lombardia. Si tratta di una sospensiva di 48 ore che sono certa troverà poi una conferma definitiva per l’intera Regione, a seguito del ricalcolo aggiornato degli indici che al 16 gennaio risulterebbe di 1,01”, ha spiegato Moratti.
Il ministro Boccia, tuttavia, ha commentato le istanze lombarde assicurando che i numeri sui contagi, che hanno determinato le ultime suddivisioni dell’Italia nelle tre zone, gialla, arancione e rossa, sono stati condivisi proprio insieme ai rappresentanti regionali.