E’ scattata dalla mezzanotte di oggi, lunedì 4 maggio, la “Fase 2” dell’emergenza da Coronavirus, con la ripartenza programmata di numerose attività produttive e lavorative.
L’intero Paese è alla prova da oggi perché, come è stato sottolineato dai responsabili della sanità, da oggi le occasioni di contagio aumentano, con gli spostamenti dei cittadini nei luoghi di lavoro.
“Il futuro è nelle nostre mani”, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una delle sue ultime esternazioni, alla vigilia della ripartenza, che avviene già da oggi all’insegna della cautela, per scongiurare nuovi focolai e nuovi contagi, da giorni in calo.
La ripartenza significa il recupero della normalità, che deve avvenire in maniera graduale, per permettere ancora valutazioni di tipo scientifico e sanitario.
La prima prova della “Fase 2” questa mattina è quella che avviene sui mezzi di trasporto: con accessi contingentati, mascherine e guanti, percorsi obbligati da seguire a terra, schieramento di Forze dell’ordine e di volontari della Protezione civile ad assicurare il rispetto delle regole, ma anche a supportare l’utenza.
Nelle fabbriche e negli uffici sono previsti controlli della temperatura agli ingressi, e orari scaglionati per la ripresa del lavoro, per evitare assembramenti.
Fiducia e responsabilità le parole chiave della ripartenza: fiducia che il peggio possa essere passato e si possa recuperare la vita di sempre, un po’ alla volta. Responsabilità nei comportamenti individuali perché il sacrificio del lockdown non sia stato vano.