domenica, 10 Dicembre 2023

L’Italia dice no alla carne artificiale

E’ stata approvata ieri, giovedì 16 novembre dalla Camera, in via definitiva con 159 voti a favore, 53 contrari e 34 la legge che vieta la produzione e la vendita di alimenti e mangimi costituiti o prodotti da colture cellulari, o di tessuti derivanti da animali vertebrati, nonché la denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali, come si legge in una nota specifica.

L’Italia è così il primo Paese in Europa ad adottare questo divieto, che è stato accolto con favore anche da quel gruppo di cittadini sostenuti da Coldiretti, tra agricoltori e allevatori che hanno lasciato campagne e stalle per scendere in piazza a Montecitorio, per accogliere l’approvazione da parte della Camera della legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare, per uso alimentare o per i mangimi animali.

Dopo l’approvazione definitiva della legge per fermare i cibi costruiti in laboratorio nei bioreattori, adesso la battaglia si sposta in Europa dove l’Italia, che è leader mondiale nella qualità e sicurezza alimentare, ha il dovere di fare da apripista nelle politiche di tutela della salute dei cittadini”, ha commentato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, in occasione della manifestazione.
Non è la prima volta che facciamo da pionieri in Europa. L’Italia proprio grazie al pressing di una raccolta di firme della Coldiretti è stata il primo Paese ad adottare norme nazionali per l’obbligo di etichettatura di origine degli alimenti, verso il quale si sta progressivamente allineando l’Unione Europa con il superamento di dubbi e contestazioni, a livello nazionale e comunitario, che fanno ormai parte del passato”. 

La legge sul cibo artificiale è un risultato che tutela la qualità, la salute e i primati Made in Italy con la dieta mediterranea proprio nel giorno del compleanno della sua iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre del 2010. Un modello alimentare che ha garantito agli italiani valori record di longevità e che – riferisce la Coldiretti – si è affermata a livello planetario tanto da classificarsi come migliore dieta al mondo del 2023 sulla base del best diets ranking elaborato dai media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. 

La legge rappresenta un impegno a difesa della dieta mediterranea ma anche un segnale importante per l’Unione Europea che, nel rispetto del principio di precauzione, ha già portato da oltre quarant’anni a mettere al bando negli alimenti l’uso di ormoni che sono invece utilizzati nei processi produttivi della carne a base cellulare.

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