Questo è un libro uscito nel 2023, dalla fantasia di Francesca Giannone, pubblicato dalla casa editrice Nord, e racconta un’avventura nell’Italia degli anni Trenta, in un paesino del Sud dove una donna del Nord e il loro incontro cambierà entrambi; il titolo del romanzo è “La Portalettere”.
E’ uno dei romanzi più ricercati nelle librerie, e dopo pochi mesi conta già varie ristampe.
A Lizzanello, un piccolo Comune della provincia di Lecce nella Puglia del ’34, da una corriera scende una coppia, sono Carlo e Anna. Carlo è felice di essere tornato a casa al suo amato paese, invece Anna, che è originaria del Nord, è triste e preoccupata non sapendo che vita la attende.
Poi nel 1935 la svolta si presenta ad un concorso delle Poste: lei lo vince diventando la prima portalettere a Lizzanello. La notizia della nuova postina fa un po’ storcere il naso tra le donne ed incoraggiare risatine tra gli uomini, inducendo i più maligni ad affermare che Anna non durerà a lungo in quel ruolo. Invece Anna dimostra che per oltre vent’anni unisce gli abitanti, prima a piedi e poi con la bicicletta, consegnando lettere, raccomandate e posta ordinaria a tutti, anche le missive di amanti segreti. La cosa più importante per Anna, anche senza che il paese lo voglia, è che lei stessa ha cambiato molte cose a Lizzanello.
Romanzo ben fatto, l’autore si fa sentire in prima persona nel testo, accanto ad Anna mentre percorre lunghi sentieri per consegnare la posta.
Anna, colta, emancipata, approdata a Littizzetto per volontà del marito che vuole tornare alle sue origini dopo molti anni lontano, e la donna nota immediatamente le differenze tra lei e il resto del paese, ma per amore del suo Carlo trova la sua strada.
Dal giorno del suo arrivo inizieranno le difficoltà per lei con gli abitanti retrogradi e guardinghi verso le innovazioni, mentre lei vuole far capire che una donna vale quanto un uomo. Resterà per sempre e per tutti, prima la “straniera” e poi la “portalettere”: sempre una donna diversa.
Anche in casa dovrà affrontare delle battaglie e l’unico che la sosterrà è Antonio, il cognato. Tra i due si crea un’intesa particolare fin dal primo istante, ma il loro rapporto non va oltre, fino a quando un errore farà crollare il castello, che non potrà essere più ricostruito.