Questo è un libro edito nel 2024 da Einaudi, nato dalla fantasia di Claudia Lanteri, e si intitola “L’isola e il tempo”. L’autrice esordisce al pubblico con questo romanzo, che ha raggiunto subito un grande successo.
La storia è ambientata negli anni Sessanta, su un’isola vulcanica dalla bellezza selvaggia, nel Sud della Sicilia. Qui si assiste all’arrivo di un barchino di colore verde con a bordo un naufrago stremato e il cadavere di sua moglie. L’evento per chi assiste, rompe la quiete del luogo per la sua drammaticità.
Il superstite, proprietario della barca a vela, faceva lo skipper, racconta al maresciallo, il quale apre un’indagine pensando di poterla chiudere in fretta. Lo skipper racconta di aveva noleggiato la sua barca a vela ad una famiglia genovese, che ha perso la vita nell’incendio dell’imbarcazione. Nessun superstite tranne lui. I Carabinieri iniziano subito le indagini per ritrovare il relitto e i corpi, che sono difficoltose a causa della mancanza dei mezzi di comunicazione. Non si riesce a capire se l’uomo dica la verità o menta.
Nascosto negli angoli più improbabili, ascoltando i discorsi di tutti, c’è Nonò, un ragazzino tredicenne che vive sull’isola, e che rimane molto colpito dalla vicenda ascoltata, e che inizia a indagare per conto suo girando qua e là. La ricerca del relitto per lui resta un chiodo fisso, a tal punto che ne parla con tutti quelli che incontra, ossessivo al punto che nessuno gli presta più attenzione: molti quando lo vedono cambiano strada.
Anche quando l’indagine sta volgendo al termine, il ragazzino Nonò non smette di correre per tutta l’isola perlustrando i fondali alla ricerca del relitto. Quando con l’aiuto del fratello riesce a trovare il punto giusto, dove la barca si è inabissata, s’immerge, la raggiunge la trova insieme ai corpi dei Domoculta, la famiglia genovese che aveva affittato l’imbarcazione. Assieme a loro scopre un altro cadavere, quello del colpevole. Ma ora chi gli può credere, ormai tutti dicono che abbia perso il lume della ragione.
La lettura di questo romanzo è molto piacevole, la trama avvincente. Benché la storia sia semplice, si resta legati alle ricerche di Nonò.