E’ stata definita “straordinaria e violenta”, l’influenza che quest’anno non accenna a diminuire, per intensità e diffusione, continuando a colpire tante persone.
L’influenza stagionale, il cui virus si è unito a quello dell’influenza sinciziale, ha fatto sì che sia difficile vederne la scomparsa almeno fino alla fine di aprile: per tutto il mese sono attesi ancora picchi diffusi di infezione.
Una stagione più lunga ed intensa, come sottolineato in questi giorni dagli esperti, come lo specialista Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. “A fine marzo gli italiani colpiti erano circa 3 milioni: numero destinato ad aumentare fino a fine aprile. Ma non è circolato soltanto il virus dell’influenza A e B, bensì anche il virus respiratorio sinciziale, l’adenovirus del raffreddore, e il Sars Cov2”.