venerdì, 9 Giugno 2023

L’industria dell’Alto Milanese mantiene solidità

Un'assemblea della Confindustria Alto Milanese

Nel secondo trimestre dell’anno, l’attività manifatturiera dell’Alto Milanese ha mantenuto una certa solidità. Lo racconta l’indagine congiunturale divulgata in questi giorni dalla Confindustria Alto Milanese.

Come spiegato in una nota, la produzione industriale è risultata in aumento per il 35% delle aziende del campione intervistato, stazionaria per il 45% e in flessione per il 20%. Il settore più dinamico è stato quello meccanico.

In crescita, seppur in maniera contenuta, fatturato e livelli occupazionali.

Gli ordinativi esteri hanno invece dato segnali di rallentamento rispetto al trend del primo trimestre: la politica commerciale americana, e le probabili ritorsioni, generano incertezza e rischiano di frenare lo sviluppo globale.

“In linea con la prima indagine congiunturale del 2018, la propensione ad investire è stata positiva per circa il 60% degli intervistati. Nonostante i tassi di interesse favorevoli, sia a breve, sia a medio termine, le imprese ricorrono in misura minore al credito a sostegno dell’attività. Buone anche le previsioni di vendita nei prossimi sei mesi con il 38% che stima uno sviluppo del fatturato e solo l’11% una diminuzione”.

La produzione è in miglioramento nel settore meccanico, accompagnata da un discreto incremento del fatturato per circa metà del campione.

Nei settori tessile-abbigliamento e calzaturiero sono in leggera salita per gli ordinativi, soprattutto interni, con un fatturato stabile dovuto in parte a motivi stagionali.

I settori lavorazione materie plastiche e chimico registrano una produzione in lieve calo, rispetto alle rilevazioni precedenti, ma con soddisfacente utilizzo degli impianti. Sostanzialmente stabile il fatturato.

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