In un presente che ha dimenticato i rituali e scarta le abitudini, il brinner (breakfast for dinner) emerge come nuovo standard. Non è una colazione anticipata, né una cena destrutturata: è un rifiuto educato dei meccanismi sociali che regolano il pasto serale.
È un gesto preciso, raffinato, essenziale.
La generazione “Z” che ha eliminato le scrivanie, che lavora da terrazze, stanze condivise, giardini urbani o treni in movimento, reclama oggi lo stesso diritto sul cibo: libertà, coerenza, accessibilità, il brinner è la sua risposta, il suo codice.
Il brinner nasce per esigenza, persone che si svegliano tardi, che lavorano fino a notte, che non si riconoscono nei ritmi ereditati.
Vede la luce in Australia, Melbourne, Sydney, nelle case come nei piccoli locali, e si diffonde rapidamente prima negli Stati Uniti, poi contaminando velocemente tutte le capitali culturali del contemporaneo: Milano, Berlino, Parigi, Oslo, Montréal, città dove l’indipendenza è una forma di autodeterminazione.
Chi sceglie il brinner cerca il necessario. dove la materia prima torna protagonista.
Uova morbide con pepe affumicato, pane nero, grigliato e spesso, yogurt denso con miele grezzo e sale nero,
verdure crude o lessate, hummus di legumi, semi, cereali.
I cocktail sono fuori scena, chi sceglie il brinner vuole rimanere presente, integro, reattivo.
I mocktail (finti cocktail) sono il nuovo must, tè fermentati, acque detox, infusi secchi, estrazioni a freddo, radici e fiori. Tutto costruito con attenzione, servito con creatività.
Un brinner si può fare ovunque, anche e soprattutto a casa.
Non richiede attrezzature ma attenzione al dettaglio, un piatto di design, una luce particolare, una pausa profonda.
Uova in crema tiepida di ceci al tè nero affumicato
Ingredienti per due persone:
300 g di ceci secchi
1 cipolla
2 foglie di alloro
4 uova biologiche
1 cucchiaio di tè lapsang souchong
Olio extravergine d’oliva crudo
Scorza di limone verde non trattato
Sale integrale
Olio al caffè (ricetta Settenews)
Cuocere i ceci con cipolla caramellata lasciata brunire e alloro fino a completa cottura.
Rimuovere gli aromi.
Frullare i ceci con un filo d’olio evo e un’infusione filtrata di tè affumicato.
Regolare di sale, versare la crema in due ciotole basse.
Cuocere le uova a bassa temperatura (63°C per 45 minuti), oppure in camicia.
Rompere le uova al centro della crema, terminare con scorza di limone grattugiata, qualche goccia di olio di caffè e un pizzico di sale.
Il brinner è un nuovo linguaggio, rifiuta la convenzione sociale del pasto per diventare espressione individuale.
È un tempo nuovo che si fa notare, dove l’alcol degli storici aperitivi è ormai fuori contesto.
