La sua tesi era pronta da tempo, in attesa di essere discussa all’Università di Padova, quale ultimo atto di un proficuo percorso di studi, quando è stata uccisa, Giulia Cecchettin, 22enne, l’11 novembre scorso dall’ex findanzato. Nelle scorse ore all’Ateneo padovano è stata conferita la laurea in Ingegneria Biomedica alla sua memoria, ritirata dal padre Gino, con la sorella Elena e il fratello Davide, insieme al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, la rettrice Daniela Mapelli, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Gaudenzio Meneghesso e la relatrice della tesi di laurea di Giulia, Silvia Todros.
“Visto l’art. 26 delle carriere degli studenti sul conferimento dei titoli di laurea ala memoria, vista la deliberazione del senato accademico del 12 dicembre 2023, conferiamo a Giulia Cecchettin, nata a Padova il 5 maggio del 2001, la laurea in Ingegneria biomedica, e con questo rilasciamo il diploma. Congratulazioni Giulia”, ha detto la rettrice.
Un momento di grande commozione per tutti.