La Medicina di genere affrontata dall’ASST Ovest Milanese. Si è svolto ieri al Castello di Legnano un convegno medico, che ha posto le basi per la creazione di un gruppo multidisciplinare all’interno dell’ASST Ovest Milanese, che si farà carico della salute della donna in maniera critica, indagando le differenze biologiche e socio-culturali tra sessi. La Medicina di genere permetterà di studiare e curare le persone in maniera più complessa e globale e rappresenterà una nuova frontiera di cura della donna.
“La giornata di studio al Castello di Legnano, rivolta a operatori sanitari, ha fatto il punto su come affrontare in modo più efficace emicrania, osteoporosi, disturbi visivi, tumori femminili, ma anche i cambiamenti, le difficoltà e le opportunità che le donne incontrano nel corso della vita. Ne hanno parlato neurologi, reumatologi, oncologi, psicologi, oculisti, medici di Medicina generale. Il convegno è stato introdotto dalla presentazione del Cug, il Comitato unico di garanzia aziendale, istituito con la finalità di contribuire all’ottimizzazione della produttività del lavoro e al miglioramento delle condizioni ambientali in cui si esplica”, come si legge in una nota.
“Accogliamo con favore nella nostra ASST Ovest Milanese la nascita di un gruppo multidisciplinare che si faccia carico della salute della donna in maniera critica Il genere è un determinante essenziale di salute e come tale contribuisce a delineare nuove priorità, azioni e programmi”, il commento Daniela Bianchi, direttore Amministrativo dell’ASST Ovest Milanese.
“La Medicina di genere rappresenta una nuova modalità di diagnosi e cura, attenta alle differenze fisiologiche, patologiche e terapeutiche fra uomo e donna. Da circa una ventina d’anni negli Stati Uniti, da una decina d’anni in Italia, la Medicina di genere è un terreno di lavoro e formazione-divulgazione. E’ in corso la proposta di legge per l’insegnamento di tale materia nel corso di studio universitario di Medicina”, ha spiegato il responsabile scientifico Maria Vittoria Calloni, responsabile Stroke Unit dell’Ospedale di Legnano.