Cerca
Close this search box.
lunedì, 16 Settembre 2024
lunedì, 16 Settembre 2024
Cerca
Close this search box.

LEGNANO – Un comunicato del gruppo FB ‘Amici dell’Olona. Il nostro fiume’, da inviare ai sindaci per l’inquinamento degli ultimi giorni

Ecco il comunicato a firma dell’avvocato Franco Brumana, che verra’ inviato a tutti i sindaci ed alle istituzioni sull’asse del fiume Olona, in merito all’intensificazione dell’ìnquinamento riscontrato nelle ultime settimane:

“Il gravissimo inquinamento che nei giorni scorsi si è manifestato in forma acuta nell’Olona ha determinato a Legnano una reazione collettiva imprevedibile perché sino a poco tempo fa la compromissione del fiume era vista come inevitabile ed irrimediabile alla quale rassegnarsi. Una sorta di oscenità cittadina da tenere nascosta e di cui vergognarsi arrivando addirittura ad auspicarne la totale copertura in città.

Invece, le condizioni del fiume sono progressivamente migliorate, anche per la chiusura di alcune fabbriche in Valle Olona, tanto che le sue acque appaiono trasparenti.

E’ poi successo un gioioso miracolo perché sono comparsi numerosi pesci, nell’Olona ed addirittura un airone si è stanziato stabilmente nel suo alveo in pieno centro cittadino.

Negli ultimi giorni di aprile però l’Olona oltre ad assumere un colore scuro è stata ricoperta di schiuma ed ha emanato olezzi fastidiosi.

Questo inquinamento, immediatamente percepibile con la vista e con l’olfatto, ha riportato indietro nel tempo i Legnanesi che stavano apprezzando il fiume come un bene comune, da ammirare, da fotografare e da frequentare passeggiando sulle sue rive.

Si è diffusa quindi la consapevolezza del fatto che l’Olona può essere un fiume, anzi il fiume dei Legnanesi, e la reazione dei cittadini non è stata più improntata alla rassegnazione, ma allo sdegno ed all’ira.

Un segnale palese di questo nuovo atteggiamento è stato fornito dall’adesione di 530 cittadini al gruppo di Facebook “Amici dell’Olona, il nostro fiume”, in sole 48 ore dalla sua apertura.

L’apporto dei cittadini a questo gruppo non è consistito solamente nella manifestazione di disgusto, a volte molto emotivo, ma anche nell’evidenziazione di come il fiume può essere bello, piacevole e vitale. Sono state pubblicate insieme alle fotografie della schiuma galleggiante su un liquido nero, anche le immagini dell’airone, degli scorci suggestivi e dei pesci che hanno ripopolato l’Olona. Particolarmente suggestivo e commovente è stato il video meraviglioso della posa delle uova dei pesci in un’acqua limpida nei pressi di un ponte sull’Olona.

Alla rassegnazione di un tempo si sono sostituiti l’amore per il nostro fiume, la condanna per lo scempio in atto e la volontà di individuare i responsabili e soprattutto di reagire.

Questo nuovo atteggiamento dei cittadini non potrà essere impunemente ignorato da chi governa il territorio e sino ad ora si è limitato a manifestare buoni propositi.

La responsabilità dell’inquinamento dell’Olona, anche di quello grave ma meno percettibile, ricade principalmente sugli Amministratori Pubblici, che conoscono benissimo nomi e cognomi ed indirizzi degli inquinatori, che hanno rilasciato pareri favorevoli agli scarichi nocivi, che hanno firmato autorizzazioni in deroga e che gestiscono i depuratori, dai quali deriva la gran parte della compromissione del fiume. Infatti ricevono volutamente e per ragioni di bilancio scarichi talmente inquinati da non essere in grado di depurarli, con la conseguenza che vengono riversati nel fiume.

La salvezza dell’Olona è quindi essenzialmente una questione di volontà politica.

Se chi governa non si renderà conto della intollerabilità dell’inquinamento del fiume e sottovaluterà la volontà popolare, si troverà a sopportarne inevitabilmente le conseguenze.

Anche i Comuni che possiamo considerare vittime dell’inquinamento come quelli a valle di Castellanza, dovranno adeguarsi e saranno tenuti ad intervenire non con semplici lamentele, ma con azioni positive, forti e costanti.

Possono per esempio monitorare quotidianamente l’Olona nel loro territorio, possono denunciare tutte le compromissioni del fiume, le omissioni e le connivenze delle altre pubbliche amministrazioni e possono impegnarsi per esigere ed ottenere che si ponga termine a questi abusi.

I cittadini sapranno giudicare…”

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

ULTIME NEWS

LE PIÙ LETTE

ARTICOLI CORRELATI

advanced-floating-content-close-btn
Close Popup

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Cookie tecnici
Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Accettazione/Rifiuto Gdpr
Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings