Domenica 9 ottobre 2016: 53° anniversario della tragedia del Vajont, un gruppi di legnanesi, guidati da Giuseppe Calini e Daniele Berti ha raggiunto Longarone e i luoghi del disastro per unirsi nel ricordo agli amici del Comitato Sopravvissuti del Vajont.
Il gruppo è stato accolto e guidato attraverso i luoghi che conobbero la devastazione, da Micaela Coletti, presidente del comitato che si batte per il riconoscimento dei diritti delle vittime e di chi è rimasto.
La visita ai paesi distrutti dall’onda, che balzò dalla diga per una frana caduta nel bacino dal sovrastante Monte Toc, ha avuto inizio dal cimitero monumentale, considerato dal comitato una sorta di falso storico, poiché realizzato a più riprese, e con più spostamenti dei resti dei morti tanto che oggi non è possibile individuare il luogo esatto della loro sepoltura, da parte dei parenti.
Il gruppo ha raggiunto anche i paesi oltre la diga del Vajont, come Erto, da cui si può vedere bene la traccia della frana lungo tutto il suo fronte.
Sulla diga anche la comitiva legnanese ha percorso la sua corona lunga quasi 200 metri, osservando da un lato la gola di roccia in cui l’acqua si incanalò prendendo forza, fino a raggiungere e spazzare via Longarone, Vajont e i paesi sottostanti, dall’altro l’invaso oggi ricoperto da un bosco.
“Mi fa piacere avervi qui, in questo giorno che per me è sempre molto difficile. So che tornerete a casa con un ricordo indelebile, che servirà per fare memoria di quanto è accaduto e, in queste circostanze, per non dimenticare”, ha detto Micaela Coletti salutando il gruppo che in tarda serata è rientrato in città.