Il Comune di Legnano ha aderito nelle scorse ore alla dichiarazione “Fast track cities”, per sconfiggere l’AIDS. Più precisamente, come riferito dal Comune, questa mattina, mercoledì 2 novembre, il sindaco Lorenzo Radice, con il vice sindaco Anna Pavan, con Stefano Rusconi, direttore della struttura di Malattie infettive dell’ASST Ovest Milanese, ha firmato l’adesione a “Fast track cities”, il progetto internazionale (dichiarazione di Parigi) che punta ad azzerare le nuove infezioni da HIV e le morti collegate all’AIDS.
Legnano è il tredicesimo Comune italiano ad aderire all’iniziativa e lo fa coinvolgendo associazioni che operano nell’ambito della Salute. Al momento hanno risposto all’invito dell’Amministrazione AVIS, Croce Rossa e le cooperative Albatros ed Età insieme. La possibilità di entrare a far parte di questo percorso resta comunque aperta.
“La nostra amministrazione lavora con i giovani e per i giovani con programmi per sposare stili di vita sani che prevengano l’uso e abuso di sostanze stupefacenti e mettano in guardia dai comportamenti a rischio. Ci sembra importante, quindi, che oggi, in un momento in cui la soglia di attenzione sul virus HIV si è decisamente abbassata entrare in un percorso, accanto ad altre realtà europee e italiane, di informazione e prevenzione su una patologia per cui gli stili di vita rivestono un’importanza cruciale. Dopo due anni in cui il covid ha monopolizzato attenzione e forze è importante mettersi al lavoro per far emergere casi di infezioni all’HIV e curarli. Grazie al professor Rusconi per avere coinvolto la nostra città in questo progetto”, il commento di Radice.
“Fast track cities” si prefigge di raggiungere il traguardo “95-95-95”, ossia che il 95% delle persone con infezione da HIV siano consapevoli del proprio stato, che il 95% delle persone consapevoli dell’infezione da HIV siano in cura con farmaci antiretrovirali e che il 95% delle persone in terapia antiretrovirale abbiano il controllo della replicazione di HIV. Questo ultimo punto è particolarmente importante perché le persone con carica virale di HIV controllata non trasmettono HIV tramite rapporti sessuali non protetti da profilattico. Da ricordare che, nell’ambito dell’ASST Ovest Milanese, a oggi sono circa 1.100 le persone seguite, tra la divisione malattie infettive di Legnano e il SERD di Magenta, per aver contratto il virus HIV.
“Fast track cities rappresenta una grande opportunità per Legnano, che può contare su una struttura ospedaliera di eccellenza. Come amministrazione abbiamo coinvolto da subito le associazioni più interessate ai temi della Salute, le scuole superiori e i gruppi giovanili perché la partecipazione a questo percorso è condizione essenziale per il suo successo. Aderire al progetto non significherà soltanto collaborare alla realizzazione di eventi, ma calare lo spirito dell’iniziativa nell’attività delle singole associazioni. Un grazie sentito per essere stati coinvolti in questo importante network”, ha detto Pavan.
Una prima iniziativa dedicata si terrà a Legnano nel pomeriggio di domenica 4 dicembre, al Centro Pertini e vedrà, oltre ad un momento informativo, anche l’allestimento di uno spazio per effettuare gratuitamente il test rapido HIV.