La reggenza della contrada Sant’Erasmo, unitamente al concilio tutto, tramite il seguente comunicato stampa vuole esprimere con fermezza la propria posizione su alcuni fatti accaduti durante il Palio svoltosi domenica 29 maggio 2016:
“Per la seconda volta, nel breve periodo di cinque anni, la Contrada Sant’Erasmo è stata gravemente danneggiata dai palesi errori di un mossiere, carica ricoperta quest’anno dal Sig. Massimiliano Narduzzi.
Le prime dimostrazioni del fatto che il Sig. Narduzzi non era all’altezza del ruolo che stava ricoprendo ieri, si sono avute già nel corso della prima batteria quando il fantino Giuseppe Zedde riceveva un’ammonizione del tutto gratuita ed immeritata, in considerazione del fatto che lo stesso aveva per tutto il tempo partecipato attivamente alla mossa e contribuito alla ricerca della posizione affinchè si riuscisse a partire in modo valido.
L’incompetenza del Sig. Narduzzi si è palesata in maniera ancora più evidente in finale quando, dopo pochi minuti, confermava la validità di una mossa che nulla di valido aveva.
I filmati disponibili dimostrano con assoluta chiarezza, infatti, che in quel momento il fantino di Sant’Erasmo si trovava non solo molto distante dal canape, ma addirittura in posizione parallela allo stesso.
Con questo suo gesto inspiegabile e superficiale, il Sig. Narduzzi ha rovinato un palio che, a dispetto delle pessime condizioni atmosferiche, poteva essere tra i più belli degli ultimi anni, ha rovinato dodici mesi di duro lavoro di una Contrada, sopra ogni cosa, ha rovinato l’immagine e la credibilità di una manifestazione che dovrebbe essere tra i fiori all’occhiello della nostra città.
La Reggenza della Contrada Sant’Erasmo desidera infine porre evidenza ed esprimere il suo plauso per la correttezza di tutti i suoi contradaioli che hanno reagito con grande dignità, nonostante il grave torto subito, abbandonando composti il campo e lasciandolo ai giusti festeggiamenti della Contrada vincitrice, alla quale sono stati rivolti i complimenti e gli applausi che merita.”
La Reggenza della Contrada Sant’Erasmo