E’ tornato il Luna Park a Legnano, e come non accorgersene, quando già da una settimana sono numerosi i visitatori che stanno già frequentando le sue attrazioni, che saranno al completo sabato prossimo, 22 ottobre.
Alle 15.30 si darà il via ufficialmente alla festosa kermesse, che quest’anno arriva con novantatrè giostre, per rimanere nello spazio dedicato vicino al Castello Visconteo, su viale Toselli, fino al 13 novembre.
Questa mattina, giovedì 20 ottobre, i referenti dei giostrai, Heros Salvioli e Alessio Visca, hanno incontrato in Comune a Legnano la stampa locale, per raccontare di alcune novità. Le nuove attrazioni di quest’anno sono Crazy Dance, la giostra che a suon di musica produce diversi di tipi di movimento, la Tower Power, l’adrenalinica caduta libera da una torre di 40 metri, e l’Ottovolante TNT, opera di alta ingegneria.
“Siamo tornati, siamo di nuovo con Legnano che ci accoglie sempre con grande calore ed amicizia. Siamo un piccolo paese nella vostra città: cento famiglie, cinquecento persone, e aspettiamo grandi e bambini per offrirvi tutto il divertimento possibile. Torniamo con l’entusiasmo di sempre”, hanno detto i due giostrai.
Il Luna Park di Legnano si inserisce nell’elenco di quelli più grandi d’Italia, insieme a Genova e Perugia. L’evento, come sottolineato anche dal vicesindaco Anna Pavan e dall’assessore alla Cultura Guido Bragato, contribuisce a rendere Legnano attrattiva, momento di grande vivacità. La sicurezza della manifestazione è affidata alla Polizia locale, che ha già messo in campo un programma di prevenzione delle emergenze, oltre che i consueti servizi finalizzati all’ordine pubblico.
Sabato alle 15 sarà salutata l’installazione del nuovo DAE davanti al Castello, donato dai giostrai per ringraziare la città di Legnano che sostenne le famiglie dello spettacolo viaggiante, due anni fa, bloccate in città dall’arrivo del Covid-19.
Si tratta del 101esimo defibrillatore a Legnano, città tra le più cardioprotette, un DAE di nuova generazione, come spiegato da Mirko Jurinovich, dell’associazione “Sessantamilavitedasalvare Alto Milanese”, i cui utilizzatori, in caso di bisogno, non necessitano di alcuna formazione.