Il progetto è stato presentato questa mattina: l’ospedale di Legnano sarà al seguito del Giro d’Italia, con un ambulatorio radiologico mobile che seguirà la gara, in collegamento diretto con il nosocomio di via Giovanni Paolo II.
L’iniziativa, del resto, non è nuova: da sei anni l’ospedale di Legnano si prende cura della salute dei ciclisti, assicurando un pronto intervento nel caso di cadute sul percorso, attraverso un “ambulatorio radiologico mobile”, nato grazie ad un’idea di Giovanni Tredici, medico responsabile dello staff sanitario del Giro d’Italia, che spiega: “Dedichiamo grande attenzione alla parte traumatologica durante la gara: per questo è fondamentale l’ambulatorio radiologico, costruito appositamente per il Giro d’Italia. Ci permette di spostarci con agilità dove richiesto e di intervenire prontamente, evitando perdite di tempo”.
In particolare, sono le urgenze ravvisate: il soccorso dei corridori durante la gara; la possibilità di effettuare tempestivi esami radiografici “sul posto”, per escludere fratture.
Come si legge in una nota, l’ambulatorio è una vera e propria “sala raggi” in movimento, a norma con tutte le regole della Protezionistica fisica e i dispositivi di sicurezza, alla pari di una diagnostica ospedaliera. Al suo interno vi è una sala comandi con una consolle, un C.R. (Computed Radiography), un computer e una stampante. La “sala paziente” è dotata di un lettino radiografico, uno stativo a colonna per eseguire radiografie in stazione eretta e un generatore. Sono inoltre presenti tutti i dispositivi necessari per la protezione del paziente.
“La nostra ASST Ovest Milanese collabora al Giro d’Italia con due dipartimenti: Emergenza/Urgenza e Radiologia. Abbiamo fatto nostra l’idea di Tredici, e stiamo collaborando attivamente”, ha detto Massimo Lombardo il direttore generale.
