L’annuncio è arrivato nelle scorse ore, diffuso da FIM e FIOM di Legnano: “Il ricorso è fondato e merita accoglimento”, poche parole al Tribunale del lavoro di Busto Arsizio per dire che la cessione dei lavoratori del reparto di carpenteria della Franco Tosi, ceduti lo scorso aprile dalla proprietà del sito di Legnano e destinati allo stabilimento della Bruno Presezzi Spa a Burago Molgora, in Brianza, è nei fatti un provvedimento illegittimo che vìola i dispositivi di legge e di contratto vigenti. Pertanto i lavoratori ricorrenti dovranno essere reintegrati “in mansioni conformi al loro inquadramento contrattuale”, mansioni esistenti nello stabilimento di Legnano”.
I lavoratori di cui si parla sono quattro di quella decina del Reparto Carpenteria Franco Tosi, ceduti lo scorso aprile dalla proprietà della fabbrica legnanese, la Bruno Presezzi Spa, e destinati allo stabilimento in Brianza.
La sentenza riconferma le ragioni sindacali sostenute al tavolo di trattativa già dall’inizio della vicenda, dove si contestava la natura del ramo d’azienda e, soprattutto, gli impegni presi sul mantenimento occupazionale nel sito produttivo di Legnano nell’accordo sindacale del giugno 2015, al Ministero del Lavoro.
Una sentenza che arriva in un momento particolarmente delicato per il futuro dell’azienda: per FIM e FIOM è un motivo in più per battere tutte le strade possibili affinché lo sviluppo della società e il rilancio produttivo della Franco Tosi avvengano a Legnano, salvaguardando tutta l’occupazione.