Si è svolta ieri sera a Palazzo Malinverni a Legnano, la serata di chiusura del pellegrinaggio di un gruppo di studenti ai campi di sterminio nazisti.
I giovani degli istituti superiori Bernocchi, Galilei, Dell’Acqua, Melzi e Ial, hanno partecipato a maggio scorso al consueto viaggio ai lager, con l’insegnante Giancarlo Restelli, rappresentanti del Comune e della sezione ANPI cittadina. La serata è stata il racconto dei giovani della loro esperienza, con filmati e testimonianze, alla presenza di amici, familiari, cittadini, e del sindaco Gianbattista Fratus.
L’intensità delle emozioni, provate dagli studenti di Legnano nei luoghi dello sterminio, è stata raccontata dagli stessi, che hanno sottolineato l’importanza del ricordo, della memoria, per comprendere il presente e costruire un futuro che sia sempre migliore ma soprattutto non conosca più guerre ed atrocità.
Restelli ha introdotto la serata raccontando dei deportati legnanesi e della zona, dei pochi che riuscirono a fare ritorno, dei molti che non tornarono più: trentacinque soltanto i deportati di Legnano, ventidue morirono nei campi.
“Pellegrinaggio significa questo adesso per noi: essere chiamati in prima persona a portare avanti la testimonianza di quello che è stato. Riflettiamo su quanto è importante la vita”, hanno detto gli studenti.
“Difendere la memoria è difendere la storia: lì ci sono le radici della democrazia e della libertà”, ha commentato Primo Minelli, presidente dell’ANPI di Legnano.
All’incontro ha partecipato anche il gruppo musicale de “I Numantini”, che ha interpretato canzoni a tema, brani della tradizione ebraica e popolari di particolare impatto.