Panico e sgomento ieri, 22 marzo, presso la Galleria Cantoni di Legnano: riportiamo la testimonianza di L.M., raccolta per settenews.it dalla pagina Facebook “Succede a Legnano”:
“Buonasera, premetto che nel centro di Legnano c’è un ordinanza del nostro Sindaco (non poi così sbagliata, ma dovrebbe essere più selettiva e non per chiunque!) la quale, nel centro citta’, vieta la vendita del solo alcool, se non abbinata all’acquisto di cibo o altro che non sia alcolico; chi ci perde in assoluto sono gli esercenti del centro, ma giustamente, si pensa di avere meno gentaglia ubriaca in giro!
Sbagliato!!! Ho assistito in un supermercato del centro ad una scena davvero spiacevole e comincio ad avere un po’ paura… Ieri sera, purtroppo come tante altre sere, è entrato un individuo che ha acquistato una lattina di birra ed un pacchetto di patatine… bene!, peccato che sarà entrato almeno 6 volte! Sicuramente di quelle patatine non ne ha mangiata neanche mezza. Alla settima volta, ha provato a passare dalla cassa solo con un cartone di vino, ma sentendosi dire che non era possibile si è irritato ed è tornato indietro a prendere le solite patatine. Poi, uscendo, si è messo ad urlare…e tra quello che ha detto, ho percepito tre parole… ESSELUNGA COME BRUXELLES!
Da parte delle ragazze alle casse e degli altri clienti presenti, gelo totale… ma io dico: chi ci tutela? Perché il nostro Signor Sindaco non passa in questi luoghi ogni tanto così vede lo schifo che c’è in giro? Perché non fa passare agenti, magari anche in borghese, verso gli orari di chiusura dei negozi?”
Adesso si pensa a fare una petizione per raccogliere firme per arginare questo fenomeno cosi’ odioso, sperando che serva a qualcosa… Il riferimento agli attentati del Belgio e’ davvero raccapricciante ed e’ comprensibile la paura di clienti e dipendenti nel sentir pronunciare quella frase…